mercoledì 2 luglio 2014

Il processo Dell'Utri ultimo capitolo

   <<Marcello Dell’Utri per 18 anni, dal ’74 al ’92 è stato il garante “decisivo” dell’accordo tra Silvio Berlusconi e Cosa nostra e “la sistematicità nell’erogazione delle cospicue somme di denaro da Marcello Dell’Utri a Gaetano Cinà sono indicative della ferma volontà di Berlusconi di dare attuazione all’accordo al di là dei mutamenti degli assetti di vertice di Cosa nostra”. Così la Cassazione nelle 74 pagine di motivazioni depositate oggi spiega il perché, lo scorso 9 maggio, ha messo il bollo definitivo sulla condanna a 7 anni di reclusione nei confronti dell’ex senatore di Forza Italia per concorso esterno in associazione mafiosa.>>
Fonte "Il Fatto quotidiano"  1 luglio 2014

<<Marcello Dell'Utri "ha consapevolmente e volontariamente fornito un contributo causale determinante, che senza il suo apporto non si sarebbe verificato, alla conservazione del sodalizio mafioso e alla realizzazione, almeno parziale, del suo programma criminoso volto alla sistematica acquisizione di proventi economici ai fini della sua stessa operatività, del suo rafforzamento e della sua espansione", scrive la prima sezione penale della Cassazione, nelle motivazioni della sentenza. Tale "contributo causale determinante" è stato fornito da Dell'Utri "assicurando un costante canale di collegamento tra i partecipi del patto di protezione stipulato nel 1974" e andato avanti "senza interruzioni" fino al 1992 "e garantendo la continuità dei pagamenti di Silvio Berlusconi in favore degli esponenti dell'associazione mafiosa, in cambio della complessiva protezione da questa accordata all'imprenditore".>>
Fonte Repubblica 1 luglio 2014
 
 







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