Castellammare - Balneabilità e spiagge, ottime notizie dall'Arpac
Sono cinque le aree che hanno ricevuto l'ok.
di Federica Rispoli StabiaChannel.it
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Balneabilità delle acque stabiesi, arrivano buone notizie dall'Arpac.
Stando agli ultimi dati pubblicati sul sito dell'Agenzia Regionale,
infatti, sono cinque le aree che hanno ricevuto l'ok. Oltre alla zona di
Pozzano, infatti, per il secondo anno consecutivo l'Arpac ha dato
parere favorevole alla spiaggia di corso Alcide De Gasperi che si trova a
pochi metri dal porto turistico di Marina di Stabia e fa parte delle
sue concessioni. Già lo scorso anno, però, fu data libera fruizione alla
cittadinanza. Si tratta di un'area di nuova classificazione, il punto
di prelievo è denominato "Sud Marina di Stabia" e l'area di balneazione
va dalla bocca del porto al civico 267 di corso De Gasperi.
Classificazione "buona", invece, per l'area di "Santa Maria di Pozzano"
che va dal Cral militare a Porto Carello. Tre aree, infine, hanno
ricevuto la classificazione "eccellente": "Arenile Pennella" (da
Corderia a Cral militare), "Bagni di Pozzano" (da Porto Carello al km
12.500 della strada statale sorrentina) e "Cava di Pietra" (dal km
12.500 della strada statale sorrentina a Punta Orlando).
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RispondiElimina... e pensare che qualche lustro fa tutto il lungomare era così ...
RispondiEliminapoi si allungo il pontile dei Cantieri Navali, in sostanza una diga che blocco le correnti marine deviandole all'esterno, non ci fu più bisogno di scogliere per trattenere la sabbia, anzi, la nostra spiaggia crebbe enormemente e il mostro mare divenne una cloaca non più rigenerata dal naturale percorso delle correnti.
Il solito dilemma stabiese tra Industria e Turismo? NO !!!
Solo INCOMPETENZA, MALAPOLITICA e forse peggio (*), sarebbe bastato realizzare il prolungamento del pontile con le opportune aperture sommerse tali da consentire almeno parzialmente il passaggio delle correnti, il mare interno si sarebbe continuato a rigenerare e ... a noi restava la nostra bellissima spiaggia balneabile.
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(*) Ricordando che quelli erano gli anni della GUERRA FREDDA e Napoli Centro Nato nel Mediterraneo, ci resta il dubbio che la motivazione VERA del prolungamento del pontile fosse, data la grande profondità del nostro porto, realizzare un PORTO NASCOSTO PER SOTTOMARINI NUCLEARI, di cui più volte si è parlato anche con interpellanze alla Camera (come per Taranto) ma di cui non si è mai avuta una risposta esauriente.