lunedì 8 settembre 2014

Intervista ad Antonio Pascale del circolo Legambiente Geofilos di Succivo

 https://www.youtube.com/watch?v=OHOXyiD9Lpc&feature=youtu.be

 



Il casale del Teverolaccio
E' una masseria fortificata dominata dalla torre aragonese e circondata da fertili campagne, caratterizzate dalla coltivazione della vite maritata al pioppo, altrimenti detta "alberata aversana". I terreni circostanti al Casale, sottoposto a tutela ai sensi del Codice dei Beni Culturali, sono stati vincolati nel 2007 dal Ministero per i BBCC dopo le denunce di Legambiente GEOFILOS, al fine di preservare il contesto paesaggistico in cui il Casale è nato e si è sviluppato nei secoli. Nel 2011, poi, dopo una vertenza durata 2 anni, Legambiente riesce a sventare il tentativo di costruire oltre 800 appartamenti nelle vicinanze del Casale, con lo strumento del cosiddetto "piano casa". Grazie a Legambiente e ai cittadini che la sostengono, quindi, il Casale è tuttora circondato da campagne, a rappresentare quasi un presidio di territorio agricolo in contrasto con la cementificazione selvaggia che ha portato le case quasi a ridosso della torre.
Nel 2010, all’interno di questi terreni sono stati realizzati, dai volontari di  LEGAMBIENTE, 18 orti sociali, destinati ad anziani pensionati di Succivo che, attraverso pratiche di agricoltura Biologica, stanno coltivando e producendo specialità tipiche locali. Gli stessi anziani collaborano alla realizzazione di laboratori didattici con le scuole al fine di tramandare alle nuove generazioni le pratiche agricole tradizionali. Il giardino "del Principe" si è arricchito nel 2012 di un giardino dei sensi, dove oltre 2000 piantine aromatiche e colorate accompagnano il visitatore in un percorso sensoriale unico.

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