martedì 10 marzo 2015

[In memoria di PLACIDO RIZZOTTO, vittima innocente della mafia - ucciso il 10/03/1948 e agli amici corleonesi onesti e liberi che ogni giorno, controvento, testimoniano grande forza e coraggio].

Credo che questa nostra terra, sopratutto di questi tempi, debba trarre spunto dall'esempio semplice di Placido. A lui, e a tutti coloro i quali ci hanno ricordato l'orgoglio di essere geneticamente antimafiosi, dobbiamo ispirarci se vogliamo liberarci da mafia e corruzione che tolgono il fiato alla nostra gente. A lui, e a tutti quelli che Cosa nostra e le altre organizzazioni mafiose hanno vigliaccamente ucciso, siamo debitori e per loro dobbiamo continuare incessantemente la lotta di liberazione da ogni forma di schiavitù, di oppressione, di non-democrazia. Ma tocca ritrovare la via della semplicità, dell'autenticità. Tocca sbracciarsi e piantare i piedi per terra per abbracciare nuovamente quelle zolle che ancora odorano di sangue innocente per non dimenticare quel sacrificio. Bisogna farlo presto e farlo bene e dare risposte concrete alla gente che non riesce più a sopravvivere e che ingrossa le fila del consenso alle mafie che offrono lavoro e risolvono i più elementari problemi. Ci riusciremo soltanto se ritroveremo la forza che ci manca e se sapremo cercarla nella Costituzione, nella Repubblica, nello Stato; proprio come facevano Placido ed i nostri nonni, gente libera. Evviva Corleone, evviva la Sicilia, evviva l'Italia.

Umberto Di Maggio, Libera Sicilia contro le mafie, 10 Marzo 2015


domenica 8 marzo 2015




8 marzo 2015, Gragnano


Un detto, molto saggio, dice che se una donna ti piace davvero lo scopri la mattina, perché, se ti piace appena si sveglia, allora significa che ti piace sul serio.
Volendo forzare un pò la mano con le similitudini, personalmente, considero la Valle dei Mulini come una bella donna trascurata e maltrattata, ma stamattina presto, il giorno della festa della donna, era così...